Dirigenza

Dirigente: Stefania Ponchia

 

Il dirigente scolastico, inquadrato nella dirigenza dello stato (Area V della Dirigenza), è 

responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare il Dirigente Scolastico organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia ed è il titolare delle relazioni sindacali.

(decreto legislativo n. 165/01, art.25)

Ma ora mi presento a modo mio …

Benvenuti nel nuovo sito dell’Istituto d’Istruzione Superiore Leon Battista Alberti, di cui sono la Dirigente scolastica dal I settembre 2019.

Sono stata un’insegnante e un’alunna: a ripensarci bene sono entrata a tre anni nella scuola che ancora mi ospita e appassiona.

Ho conseguito la maturità magistrale al “Duca d’Aosta” di Padova perché avevo le idee chiare sin da piccola: volevo diventare come la mia Maestra.

Sono stata docente di scuola primaria dapprima come supplente, quindi insegnante di ruolo nelle scuole del Comune di Padova.

Nel frattempo, raggiunta la meta della laurea in Lettere presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Padova e conseguita l’abilitazione per l’insegnamento nelle scuole secondarie, sono passata alla scuola secondaria di I grado in qualità di docente di ruolo della cattedra di Lettere.

Poi, dopo i miei primi 40 anni, la formazione professionale ha accelerato e, sempre ricordando che l’insegnamento resta la bussola della mia vita, ora sono qui nel ruolo di dirigente.

Qual è la ragione di questa scelta tanto complessa e importante? Probabilmente non è una sola, sono molte e mutevoli a seconda della situazione, del periodo, dell’interlocutore ma tutte complementari, legate strettamente a quella scelta di vita iniziale, proiettate verso una certa idea di scuola che altri ben prima e meglio di me hanno cercato di descrivere e di raggiungere.

Una scuola che dia e si prenda del tempo, che argini e contenga le emergenze del presente, che sostenga progetti a lunga scadenza, che graviti intorno alla persona sia essa studente, docente, genitore, collaboratore scolastico o assistente tecnico-amministrativo.

Una scuola consapevole che i nostri studenti non vengono mai soli. In classe entra una cipolla: svariati strati di gioia, passione, sogni, progetti ma anche di magone, paura, preoccupazione, rancore, rabbia, desideri insoddisfatti, rinunce furibonde … Arrivano con il corpo in divenire e la famiglia nello zaino…

Cit. D. PENNAC, Diario di scuola, Feltrinelli 2008

Buona navigazione, qui dentro e nella vita.

26 novembre 2022