La carta elettronica del Docente
La “Carta elettronica del Docente”
La legge 107/15 “Buona Scuola” porta una duplice rivoluzione in materia di aggiornamento dei docenti, prevedendo innanzitutto l’obbligo di formazione in servizio, il cosiddetto aggiornamento, e favorendo inoltre tale obbligo mediante una Carta elettronica personale per il pagamento delle attività di formazione e degli strumenti connessi all’esercizio della professione.
La formazione in servizio, prevista 40 anni fa come diritto-dovere e ridotta poi contrattualmente a semplice diritto, ritorna ora anche come obbligo per tutti i docenti: “Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale” – comma 124 legge L. 107/15.
La Carta elettronica, dell’importo annuo di 500 euro, è voluta dalla legge “Al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali” (comma 121).
La finalità di questo nuovo strumento personale riservato ai docenti statali di ruolo è quello di “responsabilizzare il docente, e di rafforzarne la professionalità in termini di conoscenze, competenze disciplinari e trasversali …” (nota Miur prot. 15219/15 ottobre 2015).
La Carta viene rinnovata per ogni anno scolastico, è nominativa, personale e non trasferibile, ed è utilizzabile soltanto per finalità di formazione e aggiornamento professionale.